venerdì 31 ottobre 2008

Hubble è sempre Hubble!

In un continuo alternarsi di notizie preoccupanti, come il terzo rinvio della missione di servizio, e altre foriere di speranze per il ritorno alla piena funzionalità del telescopio spaziale Hubble, giunge quella che fa tirare un sospiro di sollievo alla comunità scientifica di tutto il mondo. I tecnici della NASA sono riusciti a rimettere in funzione la Wide Field Planetary Camera 2 (WFPC2), un strumento dalle eccezionali capacità che ha regalato immagini mozzafiato e un'incredibile quantità di dati scientifici. E che la camera funzioni più che bene lo dimostra questa meravigliosa immagine della coppia di galassie Arp 147. Si tratta di due galassie, distanti circa 400 milioni di anni luce, che in un recente passato si sono scontrate assumendo la singolare morfologia con cui ci appaiono oggi. La notizia della ripresa delle attività della WFPC2 è stata accolta con grande soddisfazione dagli astronomi di tutto il mondo, anche se rimangono sul tavolo tutte le problematiche che rendono indispensabile la missione di servizio programmata, dopo ben tre rinvii, per il prossimo maggio.
Credit: NASA, ESA, M. Livio

Hubble, ancora un rinvio

Programmata inizialmente per il 14 ottobre e rinviata al prossimo febbraio, la missione di servizio dello Shuttle che dovrà riparare e riportare alla piena funzionalità il telescopio spaziale Hubble è stata nuovamente rinviata a non prima di maggio 2009. Il rinvio è dovuto a problemi riscontrati in uno dei dispositivi che dovranno essere montati sul telescopio spaziale. Una nuova versione del dispositivo non funzionante sarà pronta nel prossimo aprile e questo ha costretto i tecnici della NASA a rinviare la missione di servizio. Voci più pessimistiche riportano, però, che i vertici dell'agenzia spaziale americana stiano addirittura valutando l'ipotesi di annullare del tutto la missione, lasciando Hubble senza gli interventi tecnici necessari per garantirgli ancora qualche anno di operatività Sarebbe una decisione che priverebbe l'astronomia osservativa dello strumento che più di altri ha consentito di ampliare il quadro delle nostre conoscenze sull'universo e che ha regalato immagini mozzafiato di migliaia di corpi celesti.
Credit: hubblesite.org

Grazie Phoenix

Dopo oltre 5 mesi di attività su Marte, la sonda Phoenix della NASA è giunta ormai agli ultimi istanti di operatività. Progettata e costruita per esplorare la regione polare del pianeta rosso e, in particolare, per valutare se oggi o nel passato le condizioni ambientali fossero adatte a ospitare semplici forme di vita, la sonda non è più in grado di resistere alle tremende condizioni climatiche. La temperatura nei pressi del polo nord marziano sfiora i 100°C sotto lo zero e gli strumenti non sono, perciò, più in grado di funzionare. I tecnici della NASA hanno perciò deciso di spegnere progressivamente tutti i sistemi ausiliari, lasciando così ancora qualche giorno per le ultime attività degli strumenti scientifici. In questi 5 mesi il contributo che Phoenix ha dato al miglioramento delle nostre conoscenze su Marte è stato determinante. Appare ormai accertato che la superficie del pianeta abbia visto in passato la presenza di grandi masse d'acqua allo stato liquido. L'analisi dei dati raccolti dalla sonda consentiranno nei prossimi mesi di ricostruire il quadro chimico fisico delle condizioni al suolo e aiuteranno alla formulazione di ipotesi circa la possibile presenza di semplici forme di vita.
Credit: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona

giovedì 30 ottobre 2008

Mercurio, un mondo da scoprire

La sonda Messanger della NASA prosegue il suo lungo cammino che la porterà nel 2011 a inserirsi in orbita attorno a Mercurio. Lanciata nell'agosto del 2004, Messanger ha avuto una serie di incontri ravvicinati con la Terra (agosto 2005), con Venere (ottobre 2006 e giugno 2007) e con lo stesso Mercurio (gennaio 2008 e, l'ultimo, il 6 ottobre 200). Durante ciascuno di questi incontri la sonda sfrutta gli effetti gravitazionali indotti dai pianeti per acquistare i giusti parametri orbitali (velocità, inclinazione, ecc.) necessari all'inserimento in orbita attorno a Mercurio, previsto nel 2011 dopo un terzo e ultimo incontro con il pianeta nel settembre 2009. I passaggi ravvicinati sono, però, anche occasione per condurre osservazioni ed effettuare riprese ravvicinate dei corpi celesti di volta in volta raggiunti. Proprio in questi giorni la NASA sta pubblicando i risultati ottenuti durante il passaggio ravvicinato del 6 ottobre con Mercurio. Un pianeta tutto da scoprire che non sta mancando di riservare sorprese agli astronomi. Su questa pagina (in inglese) è possibile trovare tutte le ultime novità.
Credit: NASA

martedì 28 ottobre 2008

Olimpiadi di Astronomia

Si è conclusa con un brillante terzo posto conquistato dall'italiano Marco Monaci la XIII edizione delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia. La competizione, che ha visto impegnati oltre 100 ragazzi tra i 14 e i 17 anni provenienti da tutto il mondo, si è svolta a Trieste dal 14 al 21 ottobre. Il risultato della squadra italiana, composta da Riccardo Agnello e Gianpaolo Pitruzzello di Catania, Federico Zadra di Trieste e, appunto, Marco Monaci di Grosseto, è di particolare rilevanza anche in considerazione del fatto che nella scuola italiana l'astronomia non è materia curriculare. A questo proposito: c'è qualcuno, al Governo a riformare la scuola o in piazza a protestare, che si vuole far carico di proporre l'astronomia quale materia di insegnamento anche nella scuola italiana? Chissà che non sia un modo per "far volare alto" il dibattito sulla nostra scuola!

Asteroidi di altre stelle

Epsilon Eridani è una stella più giovane e meno brillante del Sole, distante circa 10 anni luce. Gli astronomi hanno accertato da tempo la presenza attorno alla stella di due pianeti. Un recente studio condotto utilizzando il telescopio spaziale Spitzer, che opera nella regione infrarossa dello spettro elettromagnetico, ha individuato attorno a Epilon Eridani ben due regioni che gli astronomi ritengono affollate da corpi celesti del tutto simili agli asteroidi del sistema solare. La scoperta è particolarmente interessante dal momento che la vicinanza del sistema di Epsilon Eridani consentirà di condurre studi approfonditi sulla formazione e l'evoluzione di corpi rocciosi.
Credit: Spitzer

lunedì 27 ottobre 2008

I problemi di Hubble

Ci ha regalato 18 anni di scoperte e immagini mozzafiato. Ora, come succede a tutte le macchine, il telescopio spaziale Hubble ha bisogno di essere riparato. Per questo alla NASA hanno programmato la quarta missione di servizio (SM4) per sostituire i giroscopi non funzionanti e per installare nuovi strumenti scientifici. La missione è stata, però, rinviata all'inizio del prossimo per consentire di intervenire anche sulle problematiche che Hubble sta vivendo da circa un mese. Tutte le informazioni sulla SM4 possono essere trovate a questo indirizzo.
Credit: NASA

sabato 25 ottobre 2008

Cosa osserviamo?


Gli appassionati o i semplici curiosi di cose celesti avranno la possibilità questa sera, condizioni meteo permettendo, di osservare il cielo senza il disturbo dell'illuminazione lunare. Due sono gli oggetti che prima degli altri divengono visibili subito dopo il tramonto del Sole: Venere, basso sull'orizzonte sud ovest, e Giove, rintracciabile più alto sull'orizzonte sud. I due pianeti hanno iniziato una lunga marcia di avvicinamento che li porterà a una congiunzione stretta all'inizio di Dicembre. Saturno sorge invece dopo la mezzanotte ed è ben visibile per tutta la seconda parte della note mentre Marte è del tutto invisibile immerso nella luce solare. Anche Mercurio è difficilmente rintracciabile nelle prime ore dell'alba.
(credit: nasaimages.org)

giovedì 23 ottobre 2008

Incantevole Saturno

La sonda Cassini, nata da una collaborazione fra NASA, ESA e ASI, l'agenzia spaziale italiana, ha completato nello scorso mese di luglio il ciclo di 4 anni di missione attorno a Saturno, così come previsto dal programma scientifico. Ma l'ottima salute di cui godono la sonda e tutti gli strumenti scientifici a bordo ha convinto i tecnici a prolungare la sua vita operativa. L'immagine di Saturno che la sonda ha inviato a Terra in questi giorni è fra le più belle del gigante gassoso, visibile in questo periodo nei cieli del mattino prima del sorgere del Sole.

martedì 21 ottobre 2008

Il planetario al Liceo Garibaldi


Inizia domani 22 ottobre il corso di astronomia organizzato per gli studenti del Liceo Garibaldi di Napoli. Il corso prevede un ciclo di lezioni, serate osservative e proiezioni al planetario che permetterano a circa 20 studenti di vivere indimenticabili momenti alla scoperta dell'universo e delle meraviglie che contiene. Sarà proprio l'eccezionale planetario digitale di cielisereni.it ad aprire domani il ciclo di incontri. Il tutto grazie all'impegno del Preside e degli insegnanti del Liceo e alla preziosa collaborazione di alcuni ricercatori dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte.

lunedì 20 ottobre 2008

Buon compleanno

Ricorre questo mese il 50° anniversario della NASA. Sono stati anni di successi, di entusiasmi, di fallimenti e di momenti tristi. Il tutto documentato da migliaia di immagini scattate dalle sonde automatiche e dagli astronauti che hanno volato a bordo dei veicoli pilotati. Per fare gli auguri abbiamo scelto questa che, forse più di altre, simboleggia il lungo cammino dell'uomo verso nuove frontiere della conoscenza.

sabato 18 ottobre 2008

Phobos, una luna catturata

Marte ha due satelliti, Phobos e Deimos. Si tratta probabilmente di due asteroidi della Fascia Principale che, avvicinatosi troppo al pianeta, sono stati catturati dal suo campo gravitazionale. In questa splendida immagine della NASA si vede come la superficie di Phobos, il più grande dei due satelliti, sia fortemente craterizzata. Un triste destino attende la luna. Essa, infatti, ruota così vicino a Marte da esssere sottoposta a forze gravitazionali così intense che nel giro di un centinaio di milioni di anni ne causeranno la distruzione. Di Phobos rimarrà un tenue anello di detriti che, lentamente, precipiteranno sulla superficie del pianeta.

venerdì 17 ottobre 2008

Stelle a noi vicine



A volte i telescopi non servono.
Le stelle sono anche qui, vicino a noi!


Una stella di neutroni molto particolare


Il telescopio europeo Magic, alle Canarie, scopre che una stella di neutroni emette pulsazioni di raggi gamma di energia mai raggiunta finora.

Leggi il comunicato stampa dell'Istituto Nazionale di Astrofisica



Benvenuti


Ciao a tutti,

inizio a pubblicare su questo mio blog di cose celesti forse perchè sono giunto alla conclusione che è meglio guardare in alto nelle profondità dell'universo piuttosto che fermarsi a constatare quanto profondo sia il baratro in cui stiamo ogni giorno di più precipitando qui sulla Terra.

Il blog si occuperà di notizie dal mondo della ricerca astronomica e cercherà di seguire l'evolversi delle nostre conoscenze sull'universo e le meraviglie che contiene.
Ogni tanto divagherò in considerazioni su quanto accade attorno a noi, ma vi rassicuro che si tratterà di brevissime fughe dalla via tracciata. Darò poi notizia di eventi e appuntamenti astronomici.

Ogni commento è benvenuto, ne aspetto tanti.

Partiamo, dunque, il cosmo ci aspetta!!!