venerdì 2 ottobre 2009

Un sistema planetario in formazione


LRLL31 è una giovane stella di non più di qualche milione di anni di età che si trova, a circa mille anni luce di distanza, nella ricca regione di formazione stellare IC348 nella costellazione di Perseo. Come molte giovani stelle, LRLL31 è circondata da un disco di polveri e detriti nel quale sono in svolgimento processi di formazione planetaria. I pianeti si formano, infatti, per aggregazione successiva di detriti via via di dimensione maggiore all'interno dei dischi che circondano le stelle neonate. Ruotando attorno alla stella e aumentando progressivamente le proprie dimensioni il protopianeta scava una sorta di solco nel disco fino a ripulire completamente la propria orbita. Il processo è molto lento, tanto che i tempi per la formazione di un sistema planetario sono stimati nell'ordine delle decine di milioni di anni. Per questo motivo ha sorpreso molto gli astronomi ciò che ha osservato il telescopio spaziale Spitzer, che opera nella regione infrarossa dello spettro elettromagnetico, nel disco di LRLL31. Gli strumenti hanno, infatti, rilevato nel corso di 5 mesi di osservazioni delle rapide variazioni dell'intensità e della lunghezza d'onda della radiazione infrarossa emessa dal disco protoplanetario che circonda la giovane stella. Le variazioni avvengono in tempi decisamente brevi, dell'ordine anche di una sola settimana. Un strano comportamento se si pensa ai lunghi tempi necessari ai processi di accrescimento planetario. Il gruppo di astronomi guidato da James Muzerolle autore della scoperta ha però elaborato un modello in grado di dar conto del comportamento osservato. I ricercatori ipotizzano infatti la presenza di un compagno di LRLL31, un grosso pianeta o una stella, che orbita a una distanza non superiore a 15 milioni di chilometri. La presenza del compagno induce nel disco variazioni consistenti dello spessore con ricadute sia sull'intensità che sulla lunghezza d'onda infrarossa emessa. Un modello che sarà oggetto di ulteriori verifiche nel corso di campagne osservative pianificate dal gruppo di Muzerolle utilizzando sia telescopi da Terrra che lo stesso Spitzer che ha ormai iniziato la fase di operatività "calda" dopo che è andato esaurito il refrigerante utilizzato per raffreddare i rilevatori di bordo durante i primi anni della missione.

Credit: NASA/JPL-Caltech/R. Hurt (SSC)

Nessun commento: