mercoledì 9 dicembre 2009

Hubble fotografa l'universo neonato


Installata dagli astronauti dello Shuttle durante la missione di servizio al telescopio spaziale Hubble dello scorso maggio, la Wide Field Camera 3 (WFC3) continua a dare prova delle sue straordinarie capacità nell'osservazione e nello studio di oggetti estremamente deboli. Durante una sessione osservativa di durata complessiva di 173mila secondi, la WFC3 ha ripreso galassie distanti poco più di 12 miliardi di anni luce che popolvano, dunque, l'universo in un'epoca successiva al big bang di soli 900 milioni di anni. Si tratta di un'immagine "profonda" ottenuta nella regione infrarossa dello spettro elettromagnetico. Questo perchè la radiazione emessa dalle giovani stelle nel visibile e nell'ultravioletto ha subito, durante il suo lungo viaggio, un considerevole spostamento verso l'infrarosso a causa dell'espansione dell'universo. Immagini come questa ottenuta dalla WFC3 contribuiscono allo studio dei meccanismi che hanno portato alla formazione delle galassie nell'universo primordiale e allo loro successiva evoluzione.

Credit: NASA, ESA, G. Illingworth (UCO/Lick Observatory and the University of California, Santa Cruz), R. Bouwens (UCO/Lick Observatory and Leiden University) and the HUDF09 Team

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