Mesi di duro lavoro e di misure certosine hanno permesso di scoprire la natura rocciosa del pianeta extrasolare noto con la sigla CoRoT 7b. Grazie a misure incrociate di massa e diametro è stato, infatti, possibile determinare la densità del pianeta che è risultata essere molto simile a quella della Terra consentendo così di stabilirne la natura rocciosa. La scoperta di CoRoT -7b era stata annunciata lo scorso febbraio ma risale a cira dodici mesi prima durante i quali i recercatori hanno condotto una serie interminabile di oservazioni che hanno consentito di misurarne il diametro risultato essere di poco inferie a due volte quello terrestre. Individuato attorno a CoRoT -7, una stella di 1,5 miliardi di anni distante circa 500 anni luce nella costellazione dell'Unicorno e con massa e temperaruta di poco inferiori a quelle del Sole, il pianeta percorre in appena 20,4 ore un'orbita molto stretta di raggio di 2,5 milioni di chilometri (23 volte inferiore a quella di Mercurio). CoRoT -7b è stato scoperto col metodo dei transiti dal telescopio spaziale CoRoT, nato da una collaborazione fra Francia, ESA e altri Paesi e appositamente progettato per scoprire nuovi pianeti extrasolari. Grazie al fortunato allineamento del pianeta e della stella lungo la linea di vista con la Terra, il pianeta si trova periodicamente a transitare sul disco della stella determinando la caduta di luminosità di quest'ultima misurata da CoRoT, che ha pure consentito di stabilire il diametro del pianeta. Le sue ridotte dimensioni, circa 2 volte quelle della Terra, avevano fatto subito pensare che potesse trattarsi di un pianeta di tipo roccioso, ma in mancanza della misura della sua massa era impossibile stabilirlo con certezza. Per questa misura è stato allora utilizzato il telescopio di 3,6 metri dell'ESO che opera sotto i cieli bui di La Silla in Cile e lo spettrografo HARPS. Oltre 70 ore di osservazioni e di misure delle piccole variazioni della velocità radiale indotte sulla stella dall'attrazione gravitazionale del pianeta hanno consentito di determinarne la massa che è risultata essere di 5 masse tererstri e quindi la densità, tipica di un corpo roccioso. CoRoT - 7b va così a collocarsi nella ristretta categoria di pianeti extrasolari detti, per le loro caratteristiche di massa e dimensioni, "super Terre". La vicinanza alla stella fanno però di questo pianeta un mondo del tutto inadatto a ospitare la vita. Sulla superficie esposta alla radiazione della stella la temperatura raggiunge anche i 2000 gradi centigradi per scendere a meno 200 nella parte in ombra. I ricercatori dell'ESO hanno anche potuto individuare la presenza di un secondo pianeta nel sistema di CoRoT -7. Si tratta di un corpo, denominato CoRoT -7c, di circa 8 masse terrestri che orbita attorno alla stella in 3 giorni e 17 ore.
Credit: ESO/L. Calcada
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