Destinato a misurare e studiare la radiazione cosmica di fondo, l'osservatorio spaziale Planck dell'ESA ha appena completato la survey di prova del corretto funzionamento dei suoi strumenti. La qualità dei risultati ottenuti da rassicurazioni non solo sul fatto che a bordo tutto procede per il megio ma fa ben sperare gli astronomi sulla possibilità di gettare nuova luce sulle primissime fasi dell'evoluzione dell'universo. Planck è stato lanciato il 14 maggio scorso per raggiungere il punto lagrangiano L2, lì dove le forze gravitazionali di Terra e Sole si equilibrano. L'obiettivo della missione è quello di ottenere una nuova mappa dell'intero cielo nella regione delle microonde evidenziando le piccole differenze di temperatura presenti nel fondo cosmico, la radiazione fossile del big bang. Per far questo gli strumenti a bordo di Planck sono raffreddati a temperature prossime allo zero assoluto (-273,15°C). Planck è così in grado di rilevare differenze di temperature nella radiazione cosmica di fondo pari a un milionesimo di grado. Prima di iniziare la mappatura del cielo i responsabili di missione hanno fatto eseguire agli strumenti di bordo una survey di prova per verificarne il corretto funzionamento. In circa 15 giorni Planck ha così misurato il fondo a microonde di una regione di cielo in prossimità del piano galattico. Il risultato è la banda a più colori che è riprodotta, sullo sfondo della Galassia, nell'immagine in alto. I due quadrati individuano due particolari riprodotti in dettaglio nelle immagini in basso. Si tratta di una regione all'interno del piano galattico e di una posta a latitudini maggiori. La qualità delle immagini è definita eccellente dai responsabili di missione.
Credit: ESA, LFI & HFI Consortia (Planck), Background image: Axel Mellinger
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