Scoperta nel 1745 dall'astronomo svizzero Jean-Philippe Loys de Chéseaux e, indipendentemente, qualche anno dopo dal francese Charles Messier che la inserì al numero 17 del suo catalogo, la Omega Nebula è una splendida nebulosa, facilmente osservabile anche con strumenti di medie dimensioni, sede di intensa attività di formazione stellare. Le sue dimensioni sono di circa 15 anni luce e al suo interno si stanno formando, con processi iniziati non più di qualche milione di anni fa, numerose nuove stelle. E sono proprio l'intensa radiazione e i forti venti stellari emessi dalle giovani e calde stelle a modellare e dare la forma alla nebulosa che, osservata in piccoli strumenti, somiglia all'ultima lettera dell'alfabeto greco (da qui il suo nome) o anche al lungo collo di un cigno (per questo è conosciuta anche come Swan Nebula). La speldida immagine a fianco e il video che ci conduce in un fantastico viaggio attraverso la Via Lattea fino in prossimità di M17 sono il frutto delle osservazioni condotte con il New Technology Telescope di 3,5 metri dell'ESO che opera da La Silla in Cile.
Credit: ESO
Nessun commento:
Posta un commento