sabato 25 luglio 2009

Un occhio nella notte


A metà dello scorso mese di maggio, il telescopio spaziale Spitzer ha cominciato la cosiddetta fase calda della propria missione. Spitzer, che opera nella regione infrarossa dello spettro elettromagnetico, in tutti gli anni di operatività è stato tenuto a temperatura molto bassa, il che ha consentito di ottenere le splendide immagini e gli eccezionali risultati scientifici cui ci ha abituati. Il raffreddamento era ottenuto grazie ha una sostanza refrigerante che abbassava la temperatura a pochi gradi sopra lo zero assoluto. Il refrigerante è, però, esaurito e con essa la fase fredda della missione che però proseguirà in modalità calda per i prossimi 5 anni. Una delle prime immagini della nuova fase della missione è stata quella di NGC 1097, una gigantesca spirale dalla peculiare forma a "occhio". La galassia è caratterizzata dall'ospitare al suo centro un colossale buco nero di massa pari ad almeno 100 milioni di masse solari, circondato da un anello di stelle, gas e polveri destinati a precipitarvi. La radiazione emessa dalle numerose stelle neonate rende visibili le grandi quantità di polveri, mentre, incastonata nelle spirali in alto a sinistra nell'immagine, c'è una galassia più piccola per la quale ancora non è stato possibile accertare l'associazione con NGC 1097 o se invece si tratta di un fortuito allineamento lungo la linea di vista.

Credit: NASA/JPL-Caltech/The SINGS Team (SSC/Caltech)

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