Le polveri sono uno dei componenti fondamentali per la formazione dei pianeti. Grandi quantità di polveri, piccole particelle ricche di carbonio e ossigeno, sono prodotte all’interno delle stelle durante il loro ciclo evolutivo. Fino ad oggi gli astronomi ritenevano che le polveri così prodotte venissero diffuse nello spazio interstellare a seguito dell’esplosione delle supernovae. Un recente studio condotto da astronomi britannici dimostra invece che nelle stelle al carbonio le polveri possono venire diffuse nell’ambiente circostante anche durante le loro ultime fasi di vita. Gli astronomi hanno osservato MAG29, una stella al carbonio distante circa 280mila anni luce nella galassia nana dello Scultore, e hanno rilevato la presenza di grandi quantità di polveri prodotte ed espulse dalla stella morente. L’ambiente in cui si trova MAG29 è molto simile a quello che i ricercatori ritengono fosse l’universo primordiale. La presenza in tale ambiente di una stella al carbonio che diffonde nello spazio circostante grandi quantità di polveri costringerà gli astronomi a rivedere i modelli relativi ai processi di arricchimento del mezzo interstellare.
Credit: Anglo Australian Observatory
lunedì 19 gennaio 2009
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