Credit:CNES
domenica 8 febbraio 2009
Un pianeta "quasi" terrestre
CoRoT è una sonda progettata e realizzata con l'obiettivo di cercare pianeti extrasolari di taglia terrestre. Fino ad oggi sono oltre 330 i pianeti scoperti attorno ad altre stelle, ma per ragioni osservative, essi sono quasi tutti di massa maggiore a quella di Giove e collocati su orbite di raggio molto piccolo. Si tratta dei cosiddetti giovi caldi poichè, a causa dello loro vicinanza alla stella attorno cui orbitano, hanno temperature superficiali molto elevate, in alcuni casi superiori ai 1.000°C. Naturalmente, la scoperta di un pianeta di taglia e composizione terrestre sarebbe un successo eccezionale per la scienza, in quanto schiuderebbe orizzonti fino ad ora solo ipotizzati per la ricerca della vita nell'universo. Per questo motivo quello scoperto da CoRoT è un esopianeta particolarmente importante. Si tratta di un pianeta roccioso di massa inferiore a due masse terrestri. COROT-Exo-7b, così è stato denominato, è stato individuato grazia alla diminuzione di luminosità della stella attorno cui orbita dovuta al suo transito sul disco stellare. Si tratta di una diminuzione di lievissima entità, ma sufficiente agli astronomi per scorpire l'esistenza del pianeta e determinarne le principali caratteristiche fisiche e orbitali. Le similitutini del nuovo pianeta con la Terra si limitano però alle dimensioni e alla composizione. Infatti, COROT-Exo-7b ruota su un'orbita molto stretta attorno alla sua stella per cui la sua temperatura superficiale è estremamente elevata, fino a 1.500°C. Ciò significa che, con tutta probabilità, la sua superficie è ricoperta di magma ed è perciò del tutto inadatta a ospitare qualsiasi forma di vita. In ogni caso si tratta forse del più importante passo verso la scoperta di pianeti di tipo terestre fin dalla scoperta del primo pianeta extrasolare avvenuta nel 1995.
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