L'ammasso di galassie della Chioma di Berenice è fra quelli a noi più vicini. Dista infatti 320 milioni di anni luce e contiene circa mille galassie. Fra queste sono poche le galassie a spirale. Dato l'elevato numero di membri, non sono rare le collisioni e le mutue interazioni fra le galassie che vi albergano. Le singole stelle di due galassie in collisione non subiscono di fatto alcun effetto diretto. Le dimensioni delle stelle sono infatti così piccole rispetto alle distanze che le separano che due galassie possono passare una attraverso l'altra senza che si verifichi alcuna collisione fra stelle. Il gas intersellare, al contrario, subisce forti pressioni di compressione che porta all'innesco di intense attività di formazione stellare. Così le collisioni fra galassie, lungi da essere un fenomeno distruttivo, hanno come effetto la nascita di numerose nuove stelle. L'immagine della galassia NGC 4921 ripresa dal telescopio spaziale Hubble mostra una galassia a spirale che, al contrario di quanto succede nelle altre galassie di questo tipo, presenta un ridottissimo tasso di formazione stellare. Tanto ridotto che gli astronomi hanno coniato per questa tipologia di galassie il simpatico appellativo di "galassie anemiche". In ogni caso, anche se anemica, Hubble è riuscito ancora una volta a mostrare NGC 4921 in tutta la sua spettacolare bellezza.
Credit: NASA/ESA/K.Cook (Lawerence Livermore National Laboratory, USA).
mercoledì 11 febbraio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento