Con grande sorpresa degli astronomi, la galassia gigante M87 è risultata possedere un alone che, benché di dimensioni enormi se paragonato a quello della Via Lattea, è più piccolo di quanto non ci si attendesse. M87 è una dei componenti principali del vicino ammasso della Vergine. L’ammasso, distante 50 milioni di anni luce e composto da circa un migliaio di galassie, è uno dei più vicini al Gruppo Locale, quello cui appartiene la Via Lattea. Si tratta di un ammasso relativamente giovane e abbastanza disperso, ricco di galassie fra cui alcune ellittiche di dimensioni davvero ragguardevoli. Le osservazioni di M87 sono state condotte con il Very Large Telescope dell’ESO che opera dal Cile e hanno riguardato alcune nebulose planetarie dell’alone galattico. Essere riusciti a individuare oggetti così deboli a così grande distanza è già di per se un notevole risultato. Ma gli astronomi hanno così potuto stabilire che le dimensioni dell’alone di M87 sono pari a circa un milione di anni luce. Molto grande se paragonato ai 200mila anni luce di quello della Via Lattea, ma meno di quanto ci si attendeva. E’ come se una parte dell’alone fosse stato strappato via in un meccanismo di interazione che gli astronomi ipotizzano possa essersi verificato in passato con M84, l’altra galassia gigante dell’ammasso della Vergine. Mancano le prove per questo scenario che è però ritenuto più credibile dell’altro proposto per spiegare le ridotte dimensioni dell’alone e che invoca un collasso di materia oscura nell’ammasso. Un ammasso per la verità molto “dinamico”, in cui gli scontri fra galassie sono molto comuni. La stessa M87 è in rotta di collisione con l’altra galassia M86, in una fase che precede immediatamente il loro primo passaggio ravvicinato.
Credit: ESO
Credit: ESO
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