venerdì 8 maggio 2009

Modificare le leggi di Newton?


La Via Lattea, come tutte le galassie di maggiori dimensioni, è accompagnata da uno stuolo di galassie minori a essa legate gravitazionalmente. Lo studio di queste piccole galassie, che per le loro ridotte dimensioni sono dette appunto galassie nane, è particolarmente importante ai fini della comprensione dei meccanismi di formazione ed evoluzione delle galassie. Un recente studio di un team internazionale di astronomi guidato da Helmut Jerjen ha messo in evidenza una serie di comportamenti e caratteristiche delle galassie nane legate alla Via Lattea che difficilmente possono trovare spiegazione nell’ambito della teoria della gravitazione di Newton. Nell’ambito dei modelli evolutivi attualmente più accreditati, le galassie nane dovrebbero avere una distribuzione uniforme attorno a tutta la Galassia. Invece, gli astronomi hanno messo in evidenza come tutte le galassie nane osservate attorno alla Via Lattea sono distribuite sullo stesso piano, formando una sorta di disco. Inoltre, e anche questo è difficilmente spiegabile nell’ambito degli attuali modelli teorici, tutte appaiono ruotare nello stesso verso. Ciò implica che la loro formazione possa essere ricondotta a successive aggregazioni di formazioni stellari ancora più piccole, senza alcun bisogno di invocare presenze esotiche come la materia oscura. Materia oscura che però appare necessaria, se si vuole salvare la dinamica newtoniana, per spiegare i moti delle stelle all’interno delle galassie. Per spiegare questa contraddizione Jerjen ritiene necessario procedere a una modifica delle leggi della gravitazione rendendo così inutile ogni ipotesi sulla presenza della ancora misteriosa materia oscura. D’altra parte, fa notare Jerjen, non è la prima volta che le leggi di Newton verrebbero modificate: era già successo per spiegare i moti ad alte velocità o in presenza di grandi masse (teoria della relatività) o nell’ambito delle particelle sub atomiche (meccanica quantistica). Il team di Jerjen ha già programmato una vasta e approfondita campagna di osservazioni per raccogliere ulteriori dati sulle caratteristiche delle galassie nane che accompagnano la Via Lattea e le altre galassie maggiori.
Credit: Mischa Schirmer, University of Bonn

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