venerdì 24 aprile 2009

Scavando nella bolla


Gli astronomi ritengono che tutte le galassie ospitino al loro centro dei buchi neri supermassicci, di massa pari a milioni o anche miliardi di masse solari. Questi mostri celesti risucchiano continuamente materia dalle regioni circostanti. I gas e polveri prima di precipitare spiraleggiando nel buco nero formano un disco di accrescimento riscaldandosi ed emettendo grandi quantità di energia. Parte della materia viene anche espulsa a velocità relativistica lungo due getti diretti in direzioni opposte. In alcune galassie questa attività si svolge in maniera tumultuosa e la galassia stessa appare come un'intensa sorgente radio. Sono le cosiddette galassie attive. Una delle più vicine e più attive è NGC 5128, un'intensa sorgente radio nella costellazione del Centauro nota anche come Centaurus A. Distante circa 15 milioni di anni luce, si ritiene sia responsabile della produzione di gran parte dei raggi cosmici che raggiungono la Terra. Grazie alla sua relativa vicinanza è uno degli oggetti più studiati per comprendere le modalità con cui i getti di materia e l'energia emessi dal suo nucleo interagiscono con il mezzo interstellare e come tale interazione influisce sui meccanismi evolutivi dell'intera galassia. A tale scopo il telescopio spaziale Chandra, che opera nella regione X dello spettro elettromagnetico, ha osservato in grande dettaglio NGC 5128 mettendo in evidenza le strutture che si formano nel gas diffuso nella galssia. In particolare nell'immagine è chiaramente visibile una grande bolla scolpita dai getti provenienti dal buco nero centrale. La materia che si trova lungo la linea di interazione viene accelerata e riscaldata emettendo la radiazione X e gamma rilevata nelle osservazioni di Chandra.
Credit: Chandra

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