Secondo uno studio pubblicato da un gruppo di ricercatori americani potrebbero essere centinaia i buchi neri che, silenziosi e invisibili, vagano confinati nelle regioni più esterne della nostra galassia. Con masse comprese fra 1000 e 100mila masse solari, questi buchi neri sarebbero i residui di piccole galassie primordiali che sono state catturate e inghiottite dalla Via Latte nel corso della sua storia evolutiva di miliardi di anni. Quando una galassia entra in interazione con una più grande, viene smembrata e spesso le regioni centrali che contengono buchi neri molto massicci. si fondono. Proprio recentemente è stata trovata la prima prova osservativa di due buchi neri in procinto di fondersi al centro di una galassia. Può però anche capitare che il buco nero di massa inferiore riceva una spinta gravitazionale che lo porterà ai confini della galassia più grande dove rimarrà a fluttuare nella stessa regione popolata dagli ammassi globulari, raggruppamenti di centinaia di migliaia di stelle vecchie anche fino a 12 miliardi di anni, testimoni delle epoche più remote dell'universo.
Credit: David A. Aguilar (CfA)
Credit: David A. Aguilar (CfA)
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